Unisoni
a suoni, a tratti,
a versi e note musicali;
Alessandro, Paolo, GianCarlo,
Nevio.
Inepigoni, cheti al celeste “si”,
da sprone e voce del “Celo”* amico,
presiedente dal seme alla meta,
qual’ albe d’april fragranze il
Di Bin Poeta.
Affratellati, paghi d’arte,
d’altro nieghi e schivi,
sol mossi e d’amabil senso ,
e d’amor al nostro bel dialetto
si come fu il già fu Marcello.
Qui è Trieste nostra,
Grazia in Scrigno,
che ospite e generosa a sì modesta parte
di progenie operosa d’àuguri
sia grata al meglio.